Ci sono diversi tipi di problemi: alcuni mi sfiorano senza coinvolgermi, altri toccano un valore cui tengo molto.
Di fronte a questo secondo tipo di problemi mi risulta difficile restare indifferente. Vorrei tentare di risolverlo. A volte non ci riesco. O meglio, penso di non riuscirci. Forse non l’ho ancora messo a fuoco. Ci penso e ci ripenso.
Intanto però mi attivo. Apro il frigo e prendo un gelato. Mmm… buono!
Sto molto meglio, ma il problema è ancora là, non risolto.

Ho appena realizzato che mi sono attivato in modo non efficace con una compensazione: ci si consola con altre situazioni, relazioni, cose, comportamenti; si rimedia simbolicamente alla frustrazione. Da quando ho capito il meccanismo ho perso peso e sono tornato in discreta forma.
Però adoro ancora i gelati.
Ci sono altri modi di attivarsi reattivamente in modo non efficace: conoscerli e riconoscerli è il primo passo per una attivazione efficace verso una soluzione possibile del problema.
Un percorso di consulenza familiare può accompagnarti ad aumentare la consapevolezza di come reagisci di fronte ai problemi che la vita ti pone e a decidere di adottare dei comportamenti più efficaci.